Come coltivare gli agrumi
Gli agrumi sono frutti succosi, buonissimi da mangiare così come sono o anche da usare come un ingrediente in qualche ricetta. Ne esistono davvero tante varietà, oltre al classico limone e all’arancia, come il bergamotto, il cedro, il chinotto. Tradizionalmente vengono coltivate nell’Italia centro-meridionale, ma con alcuni accorgimenti possono essere coltivate anche al nord. Vediamo una panoramica generale su come coltivare gli agrumi.
Il terreno adatto
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Prima di impiantare un albero di agrumi bisogna sapere che avere il giusto terreno è fondamentale. Gli agrumi preferiscono i terreni leggermente acidi, sciolti e poco argillosi, in quanto sono piante molto suscettibili al ristagno idrico: in questi terreni infatti l’acqua scorre molto velocemente e non ristagna. Se si coltiva in vaso, il terreno non va compattato e bisogna tenere conto che una volta all’anno il terreno va cambiato e le radici vanno sciolte – e, ovviamente, se necessario il vaso cambiato in proporzione alla crescita della pianta – .
Il clima
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Gli agrumi amano le temperature alte e infatti soffrono il freddo invernale – resistono comunque alle temperature che intorno ai due gradi – . L’ideale è avere una forte escursione termica tra giorno e notte. Se abitiamo in una zona non troppo calda, per i mesi freddi si può pensare di avvolgere la pianta nei teli appositi oppure, se è in vaso, di spostarlo in una zona riparata o chiusa, come una serra.
La concimazione biologica
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Per concimare gli agrumi in modo biologico, si può usare il letame oppure concimi con prodotti naturali. Deve essere un concime comunque ricco di azoto, fosforo e potassio, che essendo naturale conterrà anche altre sostanze in minore quantità che contribuiranno al corretto sviluppo della pianta. Concimiamo gli agrumi in autunno oppure a fine inverno.
I trattamenti biologici
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Fare un trattamento biologico invece che uno chimico, oltre a essere una scelta rispettosa delle piante, del terreno e anche degli insetti impollinatori, fa una grossa differenza a livello di gusto e permette di mangiare tutto il frutto, buccia compresa. I trattamenti biologici possono essere fatti sia per evitare eventuali funghi o parassiti – che è sempre meglio – sia per debellarli.
Gli agrumi potrebbero essere attaccati dagli afidi e per questo vi consigliamo di trattare le piante con la zeolite – ve ne parliamo in modo dettagliato qui – : gli afidi sono degli insetti che, oltre a danneggiare la pianta da soli, rischiano anche di attirare il fungo della fumaggine, che ricopre le foglie di nero. Anche le cocciniglie potrebbero attaccare gli agrumi e farli deperire: si possono contrastare con le coccinelle oppure con trattamenti con il sapone molle. Gli agrumi potrebbero essere anche preda del mal secco, un fungo che fa ingiallire e cadere le foglie; si risolve con trattamenti a base di rame.
La potatura
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La potatura degli agrumi serve a equilibrare il rapporto tra parte vegetativa e la parte produttiva, perché migliora la produzione dei frutti. Sulle piante di una certa età la potatura va fatta annualmente. Il periodo migliore è fine primavera-inizio estate. Qui potete vedere un potatore esperto all’opera – e ripassare quanto abbiamo scritto sopra – :