Pozzo fai da te | La guida completa su cosa devi fare

Nell’ultimo articolo (rileggilo) ti ho fatto una breve panoramica su quello che devi sapere sui pozzi, sulle falde e sulla documentazione da presentare. Oggi invece ci concentreremo su come fare un pozzo: in particolare, parleremo del pozzo artesiano, su quali sono i suoi costi e sulle ore di lavoro necessarie.

Prima di andare avanti vorrei approfondire un passaggio fondamentale per la costruzione del tuo pozzo, cioè l’identificazione della falda. Come ti dicevo nello scorso articolo, ci sono due strategie: la prima è quella di informarti sui pozzi nella tua zona, di segnarli su una mappa e di cercare di capire come può “muoversi” la falda sotterranea. La seconda strategia è quella di contattare un rabdomante. Vorrei precisarti che la rabdomanzia non è una scienza esatta e a volte ci sono molti “truffatori”; proprio per questo ti consiglio di contattarne alcuni e di confrontare i dati che ti forniscono. In ogni caso, di norma il rabdomante riesce, con abbastanza precisione, a indicarti dove devi scavare e a che profondità devi scavare (informazioni veramente molto utili) per trovare l’acqua.
Per capire se la persona che hai davanti è seria o meno, ti lascio qualche consiglio. Il buon rabdomante:

  1. molte volte lo fa per passione, quindi non ti chiede grandi cifre (io me la sono cavata con 30/40 euro);
  2. si presenta con un legno che di solito è di salice o di pesco, oppure con delle bacchette di ferro;
  3. ci mette un bel po’ di tempo a capire dove si trova l’acqua: lo vedrai camminare e camminare per il tuo terreno. Il rabdomante impiega parecchio tempo perché deve battere gran parte del terreno per capire se c’è la falda e dove si trova la quella più vicina.
  4. quando trova l’acqua fa la contro-prova, ripartendo dal punto di partenza.

Questo è il metodo più veloce, efficace ed economico che mi sento di consigliarti; proviamo ora ad analizzare nei particolari le due tipologie di perforazione del pozzo.

Pozzo artesiano

Come ti dicevo la volta scorsa, il pozzo artesiano è un particolare tipo di pozzo di diametro limitato (dai 7 ai 15 cm) ma di profondità elevata (possono arrivare sino ai 60 metri).
Un pozzo del genere ha senso solo se raggiunge la falda perenne, cioè quella falda che non si esaurisce mai, alla quale si arriva tramite delle elettropompe oppure delle pompe manuali, che prelevano l’acqua quando c’è l’esigenza.

Se fai un pozzo del genere DEVI ESSERE SICURO di trovare la falda perenne, oppure il pozzo sarà inutile, perché fungerà da pozzo d’accumulo che dovrà ogni volta riempirsi prima di essere usato.
Forse questo non ti sembrerà un problema ma, visto il diametro del tubo, il rischio è che l’accumulo d’acqua nel tubo non sia maggiore di 20 o 30 litri (una miseria); fai conto che un pozzo con un diametro di circa 10cm che pesca dalla falda perenne riesce anche a donarti sino a 10 litri al secondo!
Per fare un pozzo del genere di sono due tecniche: con il martelletto e con la trivella.

Pozzo artesiano con martelletto

È la tecnica più semplice ed elementare: un peso batte sul palo conficcandolo nel terreno.
Approfondiamo meglio: i pali che compri devono essere in ferro (meglio in acciaio inox) e filettati; prendili con un diametro di almeno 6 cm e una lunghezza di 1,5 m (non di più, perché il rischio è che si pieghino a contatto con qualche pietra). Alle estremità i pali devono essere filettati in modo tale che possano essere uniti l’uno all’altro. Il primo palo deve avere all’estremità inferiore una punta, per aiutarlo a conficcarsi nel terreno.

Ti consiglio di affidarti a un’azienda specializzata per i pali e soprattutto la punta (che forse è la parte più importante per fare il pozzo). I pali, dalla punta e per almeno 2 metri partendo da questa, devono essere forati, per permettere all’acqua di entrare nel palo; proprio per questo ti dico che il diametro e la qualità del palo deve essere buona, in modo tale che non si deformi.

La struttura che va costruita deve avere questi accorgimenti:

  1. il palo mentre viene conficcato nel terreno deve essere tenuto SEMPRE perpendicolare al il terreno: è davvero essenziale;
  2. tieni conto che il peso che deve cadere sul palo è di almeno 60/100/300 Kg, quindi deve essere molto robusto, soprattutto per le vibrazioni derivati dall’urto tra palo e peso;
  3. con un buon terreno, un buon peso e una buona struttura, il palo scenderà nel terreno di circa 4cm a volta, quindi la struttura deve resistere nel tempo;
  4. trova un motore per alzare il peso, perché è impensabile alzarlo a mano.

Una volta che sarai riuscito a piantare i tubi nel terreno e riuscito a trovare l’acqua, dovrai spurgare il pozzo; per questo ti servirà un compressore molto potente e così, immettendo aria del tubo, obbligherai l’acqua, i detriti, lo sporco  e così via a riemergere in superficie. Questa azione è fondamentale!

Ma per fare il pozzo si deve chiamare un’azienda o lo si può fare da soli?
La risposta non è semplice, devi tenere conto di qualche fattore:

  1. il costo dell’impalcatura, dei tubi, del lavoro (non puoi farlo comunque da solo, ci vogliono almeno due persone) e soprattutto il tipo di terreno (se è sabbioso il palo scenderà come burro, se è argilloso o con ghiaia e pietre farai fatica).
  2. so che pur di fare il lavoro da solo, sarai tentato di diminuire il diametro del tubo, ma io te lo sconsiglio.
  3. dei 2 pozzi che ho messo nel mio podere, il primo l’ho fatto io con la mia struttura (puoi vederla in questo video e posso farti un video tutorial su come costruirla – magari scrivimelo nei commenti – ); la struttura era ben fatta con un peso di 60Kg, ma mi sono fermato a 8 metri (non scendeva di più).
  4. per il secondo pozzo ho chiamato un’azienda che è riuscita a farcela in poche ore e si è fermata a 10 metri; loro usavano un peso di 300 Kg.

Personalmente, visti i costi, ti consiglio di contattare un’azienda; ma, appunto, qual è il costo? Un’azienda abbastanza onesta fa un pozzo del genere a partire da circa 70€ a tubo piantato per minimo 10 metri di pozzo. Mi spiego: nei 70€ sono compresi l’uscita, il montaggio della struttura, il palo, la manodopera e lo spurgo del pozzo.
Per 10 metri, quindi, il costo si aggira sui 700€, pompa esclusa, ma di questo ne parlerò in un altro articolo.

Tieni conto che con il sistema a martelletto e con una struttura professionale non potrai comunque scendere più di 20 metri; oltre a questo devi usare il sistema a trivella.

Pozzo artesiano con trivella

Premessa: se usi questo metodo devi OBBLIGATORIAMENTE rifarti a un’azienda e tra pochi minuti capirai il perché. So che magari hai visto in amazon trivelle manuali (se sei curioso guarda il prodotto) che ti garantiscono di scendere sino ai 9 metri, ma io ne ho presa una e i tubi si sono piegati dopo 2 metri.

Il sistema a trivella è molto semplice da descrivere: viene usata una trivella che buca il terreno; questo metodo può arrivare sino a profondità molto elevate (anche 100 metri).
Devi sapere che se vuoi raggiungere sicuramente la falda perenne, andare in profondità è l’unico modo. La perforazione a trivella però ha dei fattori di cui devi tenere conto:

  1. per questo sistema serve parecchia acqua per perforare, quindi devi munirti di un’autobotte se non hai acqua nelle vicinanze;
  2. va fatto uno scavo, una buca;
  3. la struttura per trivellare occupa molto spazio; informati molto bene se è possibile l’accesso dei mezzi nel tuo giardino, podere, fondo etc;
  4. ATTENTO: nella trivellazione vengono usati dei fanghi che calcificano le pareti del foro e i fanghi in eccesso fanno smaltiti in discarica; da qualche anno sono considerati rifiuti speciali.

Forse è proprio questo il neo del sistema a trivellazione, cioè i fanghi, che in sé non sono dannosi, chimici o velenosi, ma hanno la proprietà di impermeabilizzare il terreno, quindi rendere impossibile il passaggio dell’acqua. Anni fa li usavano molti agricoltori per fare il pavimento e le pareti dei fossi e quindi non disperdere l’acqua. Data questa proprietà, capisci che messi o sparsi in un terreno lo rendono sterile, quindi vanno smaltiti.

I costi sono abbastanza alti, perché deve uscire un’azienda apposta e chi fa il lavoro non si preoccupa dello smaltimento dei fanghi: quindi stai attento che nel preventivo sia calcolata anche questa voce. Essendo un rifiuto speciale l’azienda dovrà rilasciarti un certificato di smaltimento che dovrai presentare in caso di controlli, e ne fanno, quindi tieni il certificato ben conservato in un porta-documenti.

Arriviamo quindi al costo: i preventivi che avevo fatto si aggiravano tutti attorno ai 100€/metro compresi scavo, pali, trivellazione ma non smaltimento fanghi; il costo può essere elevato, quindi fai vari preventivi.

Morale della favola: il costo di un pozzo artesiano dipende dal sistema che utilizzi, il mio consiglio è di appoggiarsi a un’azienda e puntare su un sistema a martelletto (il costo può aggirarsi dai 700€ ai 1400€) se hai un terreno pieno di pietre, o dovrai scendere più in profondità e puntare sul sistema a trivella.

La settimana prossima uscirà un nuovo articolo, sempre inerente al pozzo, dove ti illustrerò il pozzo freatico, che è quello che alla fine ho scelto io. Per rimanere aggiornato su quando uscirà l’articolo ti consiglio di lasciarmi la tua mail nel modulo qua sotto.

10 pensieri su “Pozzo fai da te | La guida completa su cosa devi fare”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *